Ho ancora in mano la mia ciotolina verde ricca di verdure profumate abbracciate al miglio, una cosa nuova nella mia vita. Fino a qualche giorno fa per me il miglio era il cibo degli uccellini. E nella mia mente era di colore giallo canarino. E come parola aveva un suono dolce e antico. E si perchè per me ci sono anche parole più belle di altre, e vorrei tanto avere un quadernetto per annotarmi anche li le parole che amo di più. Che se ora dovrei elencare non me ne verrebbero in mente, e a questo servirebbe un taccuino (altra parola che amo, perchè sa di infanzia, quando ti insegnano il suono q e scrivi i pensierini con cq, q, cc, e scopri che taccuino è l’unica parola con quel suono dove è permesso usare le due c. E poi giù pensierini con acquerugiole e acquai che bagnano ovunque il discorso). Ho cercato quindi nella mia mente gastronomica altre parole colorate che mi piacciono e ho trovato ‘ratatouille’ che, topino a parte, per me ha sempre avuto il fascino elegante della Francia migliore e ha il pregio di far sentire più vicina l’estate.
Il miglio è stata dunque una scoperta. Son partita da una ricetta di Laura che ha solleticato la mia curiosità e così ho cominciato a cercare e cercare notizie, ricette, informazioni. E poi ho cercato il miglio. Ma gui non c’era. E ho dovuto percorrere chilometri per trovarlo. Ma non importa. Quando son tornata con il mio trofeo l’ho subito cucinato, in maniera semplice, come piace a me, associando nella mente colori e sapori.
Quando ci siamo conosciuti io e il miglio, l’ho trovato esattamente come me l’immaginavo. Piccolo, giallino, tenero e umile. E come tutti i cereali, ricco di proprietà davvero interessanti. Spero solo che non siano illusorie. Perchè scoprire qui che è ‘’diuretico ed energizzante consigliato in fitoterapia per contrastare lo stress, l'anemia, la depressione e la stanchezza, in particolare quella di origine intellettuale’, mi ha reso felice di poter confidare nel cibo come soluzione a qualche piccolo problemino. .
Ecco dunque la mia prima ricetta con il miglio. Provatela e abbondate con le verdure.
Miglio e ratatouille al profumo di rosmarino e alloro
(dose per 4 persone)
- 4 tazzine di miglio
- alloro, rosmarino e cipolla bianca
- olio extravergine di oliva
- brodo vegetale (preparato con cipolla, sedano, patata, carota, prezzemolo)
- 1 zucchina
- due carote
- 2 patate medie
- 2 peperoni colorati
- 3 cipolle rosse
- 4 spicchi d’aglio in camicia
Pulire le verdure e tagliateli a tocchetti. Aggiungere un cucchiaio d’olio e il sale. Aiutandovi con le mani mescolare tutto insieme finchè le sentirete tutte unte. Versatele in una teglia da forno antiaderente e infornare a 200° fino a quando avranno eliminato tutta l’acqua che verrà fuori e risulteranno un pò appassite.
In una teglia larga antiaderente versare 3 cucchiai di olio e la cipolla tagliuzzata fine, con il rosmarino e la foglia d’alloro. Fate rosolare per un pò e versate il miglio facendolo tostare. Aggiungere il brodo vegetale di una quantità doppia rispetto al miglio. (cioè deve superare di almeno un dito il miglio). Fate cuocere a fuoco lento, per almeno 20 minuti. Comunque controllare la cottura secondo il proprio gusto. Aggiustare di sale. Quando il miglio avrà assorbito tutto il brodo e sarà cotto, con i rebbi di una forchetta sgranarlo e unirlo alla ratatouille. Servire sia caldo che freddo in ciotole individuali. E’ buonissimo anche il giorno dopo, quindi volendo cucinatene di più