Ma voi, siete mai stati accolti da un tramonto tutto rosa, con una montagna coperta per metà da soffici nuvole e per l’altra tutta colorata dal sole caldo che scende? e scende nel mare turchese le cui onde leggermente increspate, riflettono il colore rosa del cielo?
Ecco quello che mi è capitato negli ultimi giorni. E se avete voglia, ancora una volta, di viaggiare con me in una terra calda e profumata, li vi porterò io per mano, con il mio racconto.
Arrivo in Sicilia, stupita dall’immediata bellezza che avverto intorno a me e ancora più stupita per essere stata invitata, io astemia che degusta solo fuori pasto piccoli sorsi di vino, a partecipare ad una delle più importanti manifestazioni dove si parla di tutto ciò che caratterizza questa fantastica regione e del suo vino, Marsala Wine 2013.
Arrivo a Palermo e già strada facendo, mi stupisco che l’immagine non corrisponde a quella che avevo nella mia mente, di una terra arida e brulla. E invece mi accorgo che intorno spuntano qua e la vigneti rigogliosi, che cominciano così a raccontarmi la storia del vino di questa terra.
Gentilissimi amici vengono a prendermi, ormai è sera, e gli altri sono già ad attendere la visita e la degustazione della cantina Musita.
Penso alla cantina come un piccolo ambiente dove la gente va a bere un bicchiere di vino. E invece mi ritrovo a visitare una struttura grandissima, ristrutturata solo in parte, proprio perchè immensa, e comincio ad assaggiare il mio primo vino. Bianco profumato e fresco, per accompagnare la mia prima caponata del viaggio, e altri piatti tipici del posto, spiegate nel dettaglio dalla mia carissima nuova amica, Stefania e dal suo simpaticissimo marito… dai quali ho imparato mille varianti della cucina siciliana, anche in versione gluten free, e con i quali abbiamo parlato e riso fino alle 2 di notte, raccontandoci di noi, dei nostri figli, delle nostre comuni passioni.
La mattina successiva scopriamo la città di Marsala, grazie alle parole della nostra simpaticissima e sorridente guida, che ci trasmette tutto il suo amore per la sua città, con i suoi racconti eruditi. E sotto un caldo che picchia, scopriamo piano piano la città a partire dal porto che vide lo sbarco di Garibaldi con i suoi mille (provenienti da ogni punto dell’Italia, che bello, quando si aveva un ideale per cui combattere, e che ideale!!!). Ma, pur essendo, ‘sed ventosa’, il caldo incalza e andiamo a visitare il mercato dove grazie alle spiegazioni dei miei amici siciliani scopro come si preparano le ‘sarde’, cos’è il ‘lattume’, i diversi tipi di bottarga, i vari dolci, un polpo aggredito e coperto dai molluschi delle conchiglie, ceste di pesce da zuppa e teste e tranci di pescespada e tonno rosso…. Che profumi e che fame!!!
Ancora visita alla città e poi via verso una delle cantine più importanti della città, le cantine FLORIO, dove lo spettacolo comincia all’apertura del cancello. Il giardino curatissimo con la sua piccola vigna, location ideale anche per concerti e manifestazioni, ci accoglie prima di entrare nel mondo profumato fatto di centinaia di botti e tini immensi, colmi di vini profumati.
A metà percorso … all’improvviso, è cambiato qualcosa in me….
Tolto un tappo da una delle botti del percorso, ci è stato consentito di ‘annusare’ in diretta, il profumo che si sprigionava. E ad occhi chiusi si è compiuta la magia… immagini lontane di racconti antichi, di terre baciate dal sole, di dolci profumati e preziosi e storie ricche di fascino, sono apparsi nella mia mente. E tutto questo solo per aver aver sentito, forte e dolce, il profumo del Marsala. E la magia è continuata con il percorso sensoriale, alla fine del quale abbiamo assaggiato tre tipi di marsala, Terre Arse, Targa e Grecale, dal sapore incantevole, con il sottofondo di una musica al pianoforte che ci ha fatto sognare. E mi riprometto di rifare questo stesso percorso sensoriale con i miei amici, e di consigliarlo a tutti coloro che vorranno venire in queste fantastiche cantine per imparare e capire che di Marsala ce ne sono tanti e diversi a seconda degli anni di invecchiamento e della quantità di zuccheri contenuti. E che in base a questo anche i colori variano passando dall’oro all’ambra.
Pranzo tipico siciliano, con cous cous con la zuppa di pesce…. dolci al doppio cioccolato, e alla ricotta con canditi e cioccolata e mandorle a scaglie…. ecc….. e degustazione di passiti e moscati profumatissimi.
Pomeriggio in giro per degustazioni per conoscere i grandi rossi e i grandi bianchi di Sicilia, sempre eccezionali… e la sera altra cena alle cantine DonnaFugata….. altro sogno… una serata al femminile, sia per l’alta presenza di partecipanti, sia perchè la padrona di casa, squisita, ci accoglie letteralmente ‘a braccia aperte’, come si ci conoscesse da sempre. E ci presenta il sindaco di Marsala, Dott.ssa Giulia Adamo, splendida donna, che è qui anche lei per accoglierci. E l’atmosfera si fa subito amica. Aiuta molto il buon cibo e il buon vino da degustare….
Domenica tutti quanti alle Saline della Laguna dello Stagnone, paesaggio lunare che incanta, e ti accarezza con il suo vento caldo. Di fronte alle isole di Lampedusa e Mothia…. è davvero un posto magico, dove mani sapienti, con riti attrezzi antichi, si raccoglie un grande prodotto, e dove inizia una delle mitiche strade del Sale…
E finalmente per noi foodblogger, uno showcooking, presso il Ristorante ‘Le Lumie’, dove lo chef Emanuele Russo e i suoi collaboratori e amici, ci insegna a cucinare il CousCous con la zuppa di pesce e altri incredibili piatti, semplicissimi ma gustosi…
Sicilia, terra ricca di oro, profumi e sapori inebrianti. Ispiri i poeti e regali emozioni incredibili a chi viene a trovarti. E qui presto e ancora tornerò….
Ma saranno sufficienti queste foto per farvi partecipare a questo incredibile viaggio con me???