Non sai mai chi c’è dall’altra parte del telefono, quando ti sorprende uno squillo con un numero a te sconosciuto, nel bel mezzo di una mattina di corse. E scopri, sorridendo, che ti sta chiamando qualcuno che ha letto quello che scrivi e desiderato quello che prepari sul tuo blog e ti invitano a prepararlo in una trasmissione. Non una sconosciuta, no, ma alla Prova del Cuoco. E’ un gioco, certo, un bel gioco, che mette allegria, però allo stesso tempo ti sale dentro l’ansia di chi non è abituata alle telecamere. IN fondo un blog nasce solo per condividere le proprie passioni, e c’è gente che ti segue, tanta in verità, ma è più rassicurante sapere che ti legge con calma, dietro lo schermo di un computer e che non richiede tempi brevi, e padronanza nel gestire la propria immagine. Però, come fai a rinunciare a questa carica di adrenalina? E poi andare una volta dall’altra parte dello schermo è davvero divertente.
E così parte l’avventura in una bella giornata di inizio autunno, nella magica Roma, e negli studi televisivi della Rai. Devo preparare una ricetta delle mie, scelta da loro, da preparare in soli 10 minuti. Impresa ardua si pensa, ma che in realtà richiede solo allenamento e concentrazione. E si perchè, dicono, mentre prepari, ti dobbiamo anche intervistare, quindi… forza e coraggio e concentrati.
E così con qualche piccolo imprevisto che, a detta dei conduttori, rende più umana la tv, ho vissuto questa mia esperienza e questo mio piccolo momento di visibilità. In studio l’aria è decisamente allegra, i conduttori sono davvero simpatici e tutti coloro che lavorano dietro le quinte molto molto professionali e disponibili. Grande fermento nei corridoi della Rai, dove si registrano in contemporanea altre note trasmissioni, come l’Eredità per esempio, e che quindi generano grande movimento di gente, pubblico, conduttori, operatori ecc…. Quindi bello esserci dentro.
‘Trucco e parrucco’ con parrucchiere ed estetiste bravissime, sartoria in fermento con cambi e colori da abbinare al grembiule del programma, volti noti che si incrociano ovunque e via…. parte la registrazione…
Bello bello bello.
E la ricetta è questa, loro l’hanno assaggiata e mi hanno chiesto la ricetta scritta, perchè l’hanno adorata subito.
Alla prossima….
Tagliatelline alici, pistacchi e pangrattato all'arancia, su crema di finocchi.
(x 4 persone)
- 250 g di Tagliatelline all'uovo,
- 8 alici fresche
- 10 pistacchi sgusciati e tritati.
- 1 arancia
- 100 g di pangrattato
- 1 finocchio grande
- finocchietto selvatico fresco o in polvere se fuori stagione
- olio extravergine di oliva
Pulire e tagliare a fettine il finocchio privato delle barbe, e lavarlo.
Lessarlo in acqua salata.
Scolarlo e tenere da parte l'acqua di cottura. Frullare i finocchi lessi aggiungendo un pò di acqua di cottura, un filo d'olio e aggiustando di sale.
Eviscerare le alici e spinarle.
Con un rigalimoni ricavare tante striscioline sottili dalla buccia di mezza arancia e il resto grattugiarla.
In un pentolino versare 6 cucchiai di olio e versare subito a freddo le scorze.
Far riscaldare leggermente e posarvi i filetti di alici.
Rigirare e far cuocere lasciando che rimangano morbide.
Eliminare dal pentolino le alici e tenerle da parte in caldo.
Nel frattempo immergere la pasta nell'acqua bollente.
Versare nell'olio delle alici il pangrattato, le barbe di finocchietto selvatico lavate e asciugate (o il finocchietto selvatico in polvere) i pistacchi tritati e far insaporire.
Scolare la pasta e saltarla in metà della crema di finocchio.
Impiattare mettendo sul fondo del piatto ancora un pò di crema di finocchi, la pasta, il pane croccante e filetti di alici.
Tocco finale... un filo di olio extravergine di oliva e un fiore (qui di borragine, ma potete usare quello che preferite).